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SALUTE DEL CANE La rabbia, una malattia virale che si previene con il vaccino per cani



La rabbia è una malattia virale, che si trasmette per via orale o tramite morsi prodotti da animali infetti. E’ altamente trasmissibile anche all’uomo, viene chiamata infatti zoonosi e il suo decorso, se non preso in tempo, è letale. Il virus dalla parte periferica - cioè da dove ad esempio è stato prodotto il morso- invade tutto il sistema nervoso centrale, decorrendo poi nuovamente verso la periferia e causando disturbi quali: difficoltà motorie, aggressività incontrollata e paralisi.

Casi di rabbia, sempre più frequentemente, sono stati riscontrati all’interno di contesti urbani, determinando una casistica più elevata anche nei casi relativi al contagio verso l’uomo.

Il vaccino antirabbia per il cane
Esiste un vaccino, ideato da Louis Pasteur. Tale vaccino in molti paesi viene considerato obbligatorio. Per quanto riguarda l’Italia è obbligatorio per i cani da pastore, e quindi a contatto con animali selvatici e anche per tutte quelle categorie di lavoratori a stretto contatto con ambienti selvatici, come ad esempio guardie forestali. Sono state attuate anche procedure per la vaccinazione delle volpe silvestre, tramite somministrazioni per via aerea.

Non esiste una cura specifica una volta che si è infettati. Se presi in tempo, si può comunque attuare una somministrazione del vaccino, che ha un valore anche terapeutico. Nel caso in cui la malattia sia già in uno stato avanzato condurrà, purtroppo, ad una morte certa.

Attualmente nel mondo 50.000 persone muoiono di rabbia, il triplo per quanto riguarda i cani. Appunto per questo, è necessario attuare una vaccinazione preventiva nelle prime settimane di vita del nostro fedele amico a quattro zampe, per salvaguardare noi e lui.

Scarica gratuitamente la nostra guida alle vaccinazioni per cani

 


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