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NEWS Arthur, il cane randagio che ha "adottato" i super-atleti svedesi in viaggio nell'Amazzonia



Il Team Peak Performance è un gruppo di atleti svedesi che all’inizio di novembre è partito per una gara di trekking lunga 700 km, attraverso la regione amazzonica dell’Ecuador. Gli atleti hanno incontrato Arthur, un cane di strada, durante il loro viaggio, gli hanno offerto del cibo e mai avrebbero immaginato cosa sarebbe accaduto.

Un giorno infatti, durante una sosta, Mikael Lindnord, capitano del team svedese Peak Performance, ha condiviso una polpetta di carne con un randagio, sporco e denutrito. Non sapeva che quel gesto, semplice e normale, stava siglando un contratto di fedeltà senza limiti. 

Il cane randagio Arthur, adottato in Amazzonia dal team svedese di gare estreme

Per centinaia di chilometri, lungo strade tortuose, canali e valichi di montagna, Arthur ha deciso di seguire la loro avventura e di non lasciarli mai, sempre al loro fianco, anche nelle numerose difficoltà.

Tutto ha avuto inizio durante una Adventure Race, una competizione che vede squadre composte da 2-4 atleti percorrere distanze dai 100 ai 700 km attraversando in autonomia zone selvagge ed incontaminate con un percorso non stop che prevede mix di discipline molto dure come trekking, arrampicata e discesa su corda, corsa off road, mountainbike, orientamento, kayak marino e fluviale, nuoto, canyoning ed equitazione.

Ripresa la competizione, gli atleti si sono resi conto che Arturo li stava seguendo. Non importa quanto fosse faticoso il percorso, sotto la pioggia o il fango. Lui era sempre lì con loro. E’ rimasto con loro anche quando hanno dovuto fermarsi per prendersi cura di uno dei componenti della squadra: lui è rimasto di guarda, in attesa che la gara riprendesse.

Ma la sua fedeltà e determinazione si è superata durante la prova di kayak. Seguendo le indicazioni dei giudici di gara, gli svedesi hanno lasciato Arturo a terra perché era troppo pericoloso portarselo sulle imbarcazioni. Ma Arturo aveva programmi diversi e ha deciso di seguirli a nuoto. Il capitano Lindnord, commosso dalla determinazione, ha deciso di prenderlo a bordo fra gli applausi dei presenti.

Alla fine dei sei giorni la squadra svedese ha tagliato il traguardo con Arturo, il quinto membro del team. Nella classifica dell’Adventure Race gli svedesi si sono classificati dodicesimi al mondo, ma hanno ricevuto un premio più importante: l’autorizzazione da parte delle autorità svedesi a poter portare a casa con loro Arturo, anche grazie a molte donazioni ricevute online per sostenere le spese di cure veterinarie e di trasporto.

«Sono venuto in Ecuador per vincere il Campionato del Mondo. Invece ho conquistato un nuovo amico» ha commentato il capitano Lindord che ha deciso di adottare il coraggioso quattrozampe. Il quinto membro del suo team.

La storia sta facendo il giro del mondo, tantissime persone hanno scritto, telefonato, richiesto di fare donazioni e così il team ha deciso di creare una fondazione che prenderà il suo nome: “Abbiamo creato la ‘Fondazione Arthur’, ci sono tanti altri Arthur lì fuori che vengono maltrattati e considerati senza valore. Vogliamo impegnarci per cambiare tutto questo.”

Fulvio Cerutti - lastampa.it 


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