VITA DA CANE I cani da ferma
Ancora oggi i nostri amici cani si prestano ad aiutarci in alcuni tipi di lavori, come il cane da caccia. Alcune razze sono più predisposte a diventarlo mentre per altre è possibile prevedere forme di addestramento canino appositamente studiate.
I cani da caccia vengono divisi in varie categorie a seconda delle specialità e caratteristiche che durante i secoli l’uomo ha selezionato. Ad oggi ci sono tali categorie: cani da ferma, cani da cerca, cani da seguita, cani da tana, cani da traccia, cani da riporto.
I cani da ferma sono i più utilizzati in Italia, mentre le ultime tre categorie raramente oggi vengono impiegate. I cani da ferma più specifici sono i Bracchi, gli Spaniel e i Grifoni.
Loro cercano le traccia della preda e, una volta individuata, si immobilizzano ad una certa distanza per stanarla. La loro immobilità dipende molto dalla razza, ognuna ha la sua, e il cacciatore/padrone è attento a riconoscerla.
La maggior parte dei cani da ferma hanno anche un riporto naturale, tranne coloro che venivano utilizzati in Inghilterra come fermatori, dato che l’usanza portava il cacciatore poi a stanare e uccidere l’animale selvatico da solo.
Le razze più utilizzate in Europa e Italia sono, oltre a quelle sopra citate, il Setter inglese, Weimaraner, Spinone Italiano, Bracco italiano, Pudelpointer, Langhaar, e Epagneul Breton.
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Questo articolo è a titolo informativo. Per qualunque approfondimento rivolgiti ad un medico veterinario e/o ad un addestratore certificato.
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