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NEWS Pitbull Sandy salva la cagnolina Sissy con una trasfusione di sangue: progetto per banca del sangue



Trasfusioni di sangue anche per i cani: parte in Italia la banca del sangue per i nostri amici a quattro zampe?

Parte da Treviglio una banca dati di cani «donatori di sangue» in grado di aiutare con una trasfusione altri consimili, una sorta di Avis del mondo animale. Il progetto è nato dalla vicenda di Sissy, cagnolina di 18 anni salvata a febbraio proprio grazie alla donazione ricevuta da Sandy, cucciolone di Pitbull.

«Ha varcato anche le frontiere - racconta il parrucchiere Omar Mozzi, proprietario di Sissy - il quotidiano inglese "Daily mail" ha dedicato un ampio servizio alla vicenda. Ormai Sissy è una star, ma soprattutto è tornata in piena forma. È un cane anziano, era la compagna di mia zia Angelina, venuta a mancare nel 2011. Poi ce ne siamo occupati noi nipoti e l'ho presa a vivere con me. Se gli lanciate la palla, non aspettatevi che vada a riprenderla. L'unica cosa che non le p mai mancato è l'appetito: così quando ha smesso di mangiare mi sono preoccupato. Il veterinario le ha trovato un tumore alla mammella che è stato rimosso. Poi però Sissy ha iniziato a diventare anemica. La concentrazione di globuli rossi nel suo sangue era scesa molto, ma dopo la donazione di sangue si è decuplicata».

I TUMORI NEI CANI

«Faccio questo mestiere da 30 anni - racconta Flavio Colombo Giardinelli, il veterinario di Sissy -, ma vedere la solidarietà che si è creata tra i due animali durante la trasfusione mi ha colpito. Il cane ritenuto feroce per antonomasia stava tranquillo e si faceva prelevare il sangue per aiutarne un altro in difficoltà: è stato emozionante, una piccola lezione di vita». E per non dimenticarla, i due hanno deciso di creare un evento pubblico per premiare Sandy e promuovere l'Avis canina. «Dal punto di vista scientifico - spiega il veterinario - la trasfusione tra cani è una pratica nota. Non presenta particolari difficoltà e non fa male all'animale donatore proprio come non danneggia l'uomo. L'unico accorgimento è che possono donare il sangue solo gli esemplari di taglia medio-grande, di almeno 20 chili. Viene utilizzata raramente perché manca un'organizzazione alle spalle. Si cerca un donatore con il passaparola dei conoscenti. Cosa che può andar bene nel caso di interventi programmabili, come quelli per l'asportazione di un tumore nel cane. Per un evento traumatico, come un incidente d'auto, non è facile gestire l'emergenza».

Da qui l'idea di organizzare la banca dei donatori. Colombo Giardinelli si offre gratuitamente di individuare il gruppo sanguineo del cane. «Si può fare con un test molto semplice - precisa -. Al momento abbiamo già testato una ventina di animali che costituiscono il primo nucleo della banca dati. Metteremo i loro riferimenti sul sito internet della mia clinica». Il veterinario precisa che non si tratta di un'iniziativa chiusa, ma anzi sarebbe ben contento se altri colleghi aderissero. «L'ideale - commenta - sarebbe che si creasse una rete territoriale».

«Il gala si terrà il 30 giugno - spiega Mozzi -. Stiamo ancora stabilendo la sede. In quell'occasione saranno distribuite le prime tesserine ai cani donatori». Rispetto all'idea iniziale, l'evento si arricchirà. «Ci sarà una sfilata di modelle pettinate da me e accompagnate da cani a loro volta acconciati - racconta Mozzi -. Inoltre avremo stand degli sponsor e una lotteria». «Abbiamo pensato di affiancare al progetto della banca dati - precisa Giardinelli - una nuova iniziativa. Allargando il cerchio della solidarietà dagli animali agli uomini. L'evento si chiamerà "E ora siamo noi a rimboccarci le maniche". A Treviglio da sempre ci sono associazioni che aiutano gli animali. Ora ci saranno animali che daranno una zampa alle persone in difficoltà. I fondi che raccoglieremo andranno a un gruppo di volontari che sostengono le famiglie colpite dalla crisi attraverso l'acquisto di alimentari».

Pietro Tosca - Corriere.it

 


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