Immagine di testata di Zampa di Cane

 

NEWS Sono discriminata solo quando passeggio con il mio pitbull: la storia di Mitzi ispanica negli USA



I pitbull sono sempre più oggetto di intransigenze dettate dai pregiudizi; Ecco la storia di Mitzi,donna ispanica negli Usa, che sta seguendo l'unico Master al mondo sui diritti degli animali che si sente discriminata solo qundo va a spasso con il suo cane.

Mitzi Bolanos ha adottato un pit bull pochi anni fa, ma solo dopo ha capito quanto questa sua scelta le avrebbe condizionato la vita. 

«Sono una donna ispanica, ma non mi sono mai sentita così discriminata in questo Paese come da quando ho iniziato a passeggiare in compagnia del mio pit bull». Una sensazione, un’emozione che lei, avvocato 28 enne che vive a Los Angeles, ha trasformato in una missione di vita: a settembre è infatti tornata sui banchi di scuola per seguire un master , unico al mondo, dedicato ai diritti degli animali.  

Bolanos è infatti una dei sei studenti del neo-nato corso organizzato dalla Lewis&Clarke Law School del Center for Animal Law Studies. Un investimento importante per chi decide di seguirlo visti i 35 mila dollari all’anno (per un impegno di tre anni). Di certo una linea di business futuro per chi indossa la toga, ma anche un’esigenza che nasce della maggiore attenzione che  

«Mentre le leggi migliorano e sono sempre più numerose - spiega uno dei responsabili del corso -, si sta creando una spaccatura sempre più ampia fra ciò che gli animali meriterebbero e la tutela che effettivamente ricevono».  

La storia di Bolanes , così come raccontano molti giornali statunitensi, inizia molti anni fa. Lei è cresciuta a Miami dove i pit bull sono banditi. Quando nel 2011 si spostò a New Orleans, iniziò a fare volontariato in alcune strutture per la prevenzione delle crudeltà sugli animali. Lì ha conosciuto Bubba, un cane ricoperto di cicatrici e bruciature, che decise di adottare. Ma solo dopo capì le difficoltà che avrebbe effettivamente vissuto: molte città non ammettono quella razza canina, così come molte delle compagnie aeree statunitensi. Quasi impossibile muoversi e viaggiare.  

I numeri sono impressionanti: oltre 650 città statunitensi non accettano o richiedono la sterilizzazione obbligatoria per i pit bull, o, ancora, la museruola in pubblico e coperture assicurative ad hoc. Questi animali sono poi vietati anche negli appartamenti dei soldati in forza all’esercito o ai corpi della Marina Militare. 

Una vera e propria guerra senza esclusione di colpi nei confronti dei pit bull che Mitzi e le altre persone che seguono il master non accettano. Madeline Bernstein, un avvocato specializzato in diritto degli animali e presidente della Society for the Prevention of Cruelty to Animals di Los Angeles, ha detto che i buoni avvocati possono cambiare le leggi che colpiscono milioni di persone e animali con un solo caso - considerando che l’applicazione della legge può fare ben poco , un arresto alla volta. 

www.lastampa.it/societa/lazampa


Google News Zampadicane.it SEGUICI ANCHE SU GOOGLE NEWS