Immagine di testata di Zampa di Cane

 

SALUTE DEL CANE Avvelenamento del cane, cosa fare



Nei casi di avvelenamento del cane, l’intervento immediato sia del padrone che del veterinario può risultare vitale. Essere preparato al pronto soccorso del cane, può determinare un risultato positivo e tempestivo.
Può verificarsi infatti che il cane ingerisca esche e bocconi contenenti sostanze velenose e nocive, se non addirittura mortali.

Guida al pronto soccorso per i cani

 

I veleni per cani più comuni
I veleni più comunemente utilizzati e con conseguenze negative immediate sono:
- i diserbanti,
- la stricnica,
- il metaldeide
- i veleni contro i topi.

 

Potrebbe interessarti leggere Avvelenamento del cane: quali sono i veleni e cosa fare in caso di avvelenamento nei cani

 

Quando si presentano i sintomi da avvelenamento nel cane
Dopo trenta minuti fino alle due ore successive all’ingestione di questi veleni, il cane può presentare una serie di sintomi.
Vediamo quali sono:
- l’irrigidimento degli arti,
- l’incapacità dell’animale a mantenersi sulle proprie zampe,
- crisi compulsive,
- vomito,
- diarrea,
- difficoltà di respirazione
- eccessiva salivazione.

Oltre a tali sintomi, dovuti a veleni che manifestano la loro azione poco dopo l’ingestione, esistono anche i veleni emorragipari. Essi sono sostanze che determinano emorragie interne, le quali agiscono in maniera molto più lenta rispetto ai precedenti, e quindi possono manifestare i sintomi di avvelenamento anche dopo alcuni giorni dalla loro ingestione.

 

Sintomi da ingestione di veleni emorragipari
Tali veleni provocano un pallore delle mucose, difficoltà respiratorie e un eccessivo stato di stanchezza dell’animale.

Se si tratta di veleni che intaccano il funzionamento gastro-intestinale il cane presenta vomito, diarrea con presenza di sangue e forti dolori addominali.
Tal volte i sintomi sono palesati da frequenti emorragie nasali.

 

Cosa fare se il cane ha ingerito del veleno
In caso di avvelenamento, l’intervento tempestivo e professionale del veterinario è di primaria importanza ma, nell’attesa dell’arrivo e a seguito di una sua indicazione, il padrone può comunque somministrare abbondante acqua salata così da indurre il rigurgito; egli bisogna inoltre che favorisca il rilassamento del cane, senza sottoporlo ad alcuno stimolo sonoro o visivo che possa causare una crisi convulsiva.
Il Veterinario è obbligato dalla legge a denunciare l’avvelenamento del cane presso il Comune, le cui autorità competenti hanno il dovere di ritrovare e rimuovere la causa stessa dell’avvelenamento, per scongiurare altri incidenti simili.

Scarica anche la guida di Pronto Soccorso Cani in cui trovi tutte le indicazioni per intervenire sull'avvelenamento del cane.
 


Questo articolo è a titolo informativo. Per qualunque approfondimento rivolgiti ad un medico veterinario e/o ad un addestratore certificato.


Google News Zampadicane.it SEGUICI ANCHE SU GOOGLE NEWS