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SALUTE DEL CANE Displasia dell'anca nel cane: sintomi, diagnosi e poche cure



La Displasia dell’anca nei cani è una malattia degenerativa e invalidante che colpisce i nostri amici a quattro zampe. Essa è determinata da un progressivo indebolimento dell’anca del cane (con il deterioramento anche della testa del femore), fino al suo degradarsi e allo svilupparsi di un’artrite aggressiva e paralizzante.
Di solito, la malattia si presenta fin dai primi mesi di vita del cane (3-12 mesi), ed è dovuta ad una crescita eccessiva o all’aumento del peso del cane, con un assorbimento sproporzionato di calorie. Non sono esclusi, però, casi in cui la malattia colpisce cani anziani. Si è notata una predisposizione genetica per alcune razze, di taglia grossa o enorme: Pastori Tedeschi, Labrador, Golden Retriver. I maschi sembrano essere quelli più colpiti.

I sintomi della displasia dell'anca canina:
- Andatura anomala: il cane ondeggerà sulle zampe posteriori, barcollando mentre cammina.
- Sarà poco vitale: non vorrà fare esercizio fisico, né giocare.
- Leggera zoppia su una o entrambe le zampe posteriori.
- Diminuzione della massa muscolare nelle zampe posteriori.
- Grandi difficoltà ad alzarsi o sdraiarsi.

Diagnosi della displasia dell'anca nel cane
Per diagnosticare la displasia nel vostro cane il veterinario avrà bisogno di un esame fisico del cane. Verificherà egli stesso la sua andatura e l’apertura dell’anca, il suo raggio di movimento e se il cane sente dolore o l’osso strofina con l’altro tessuto osseo, segno che non c’è più cartilagine. Infine, le radiografie mostreranno a che grado di displasia siamo e se e quanta artrite c’è.

Curare la displasia dell'anca dei cani
Attualmente non esistono cure per questa malattia, vengono somministrate terapie, una volta diagnosticata, che allevino le sofferenze e allunghino il decorso della stessa. Inoltre, vengono studiate protesi tali da consentire al cane una vita più che dignitosa. Di recente, infatti, si praticano interventi chirurgici volti alla sostituzione totale dell’anca. Un altro intervento prevede la rimozione della testa dell’omero. Tutto sta nell’appurare il grado di displasia e quanto il cane sia giovane. E’ più facile intervenire su cani giovani.
I cani a cui è stata diagnosticata la displasia devono essere sempre seguiti e mantenere il loro peso nella media. Per questo può essere molto utile il nuoto, che permette all’animale di fare il minore sforzo a mantenere attivo il sistema muscolare.
La displasia non si può prevenire, ha un carattere di solito ereditario, quindi controllate la famiglia del cane, quando ne acquistate uno.  

La maggior parte delle patologie sono legate alle articolazioni dei cani.


Questo articolo è a titolo informativo. Per qualunque approfondimento rivolgiti ad un medico veterinario e/o ad un addestratore certificato.


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