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SALUTE DEL CANE Il criptorchidismo nel cane, la mancata discesa dei testicoli



Il criptorchidismo nel cane è una patologia che interessa l’apparato genitale dei cani maschi. Con questo termine, infatti, si intende la mancata discesa nella sacca scrotale di uno (monorchidismo) o di entrambi i testicoli.
Il criptorchidismo è una malattia ereditaria e fa parte di quelle patologie definite ‘limitate dal sesso’, poiché interessano un unico sesso, in questo caso specifico quello maschile. Il gene che causa la disfunzione può essere trasmesso solo dalla femmina e dai maschi portatori sani e si manifesta esclusivamente nei cuccioli di sesso maschile.
La discesa dei testicoli nello scroto inizia intorno al secondo mese di vita e si conclude al sesto ed è solo in questo momento che ci si rende conto se un cane è affetto o meno da questa disfunzione. Se la diagnosi viene fatta in tempo attraverso l’autopalpazione o un esame ecografico è possibile intervenire chirurgicamente o con una terapia ormonale per indurre i testicoli a scendere in posizione.

Tipologie di criptorchidismo canino
Il criptorchidismo si divide in bilaterale quando riguarda entrambi i testicoli e unilaterale o ‘monorchidismo’ se ne interessa uno solo. Più precisamente il monorchidismo consiste nell’assenza completa del secondo testicolo, ma questo termine viene comunemente utilizzato anche per indicare il criptorchidismo unilaterale.
La patologia bilaterale è causata dal gene recessivo autosomico cryp che viene trasmesso dalle femmine, poiché i maschi criptorchidi sono sterili. Esistono anche maschi portatori sani che non hanno sviluppato la disfunzione, ma, che possono trasmetterla alla prole. Le probabilità di trasmissione della malattia sia per i maschi sia per le femmine sono del 50%. Il criptorchidismo unilaterale, invece, non causa la sterilità. Non si conosce con esattezza il gene che lo determina, anche se si presume sia lo stesso di quello bilaterale. I soggetti monorchidi non sono utilizzati dagli allevatori per gli accoppiamenti per l’alto rischio di trasmissione del gene difettoso.

Curare il criptorchidismo dei cani
Se trascurato, il criptorchidismo nei cani può causare tumori e patologie gravi negli animali non sottoposti agli interventi di rimozione dei testicoli ritenuti. Questi interventi possono essere finalizzati alla rimozione delle ghiandole non discese o al riposizionamento nella loro sede naturale. I testicoli ritenuti e non asportati raggiungono temperature elevatissime e poi tendono ad atrofizzarsi e possono essere la causa dell’insorgenza di tumori e malattie mortali. Per scongiurare rischi per la salute dell’animale, quindi, si tende a rimuovere chirurgicamente le ghiandole ritenute. Nel caso dell’intervento di riposizionamento, invece, il testicolo viene riportato nella posizione naturale e il cane ritorna ad essere fertile. Si tratta di una pratica mal vista dai selezionatori e dagli allevatori poiché i cani operati accoppiandosi trasmettono il gene difettoso ai cuccioli operando così una ‘selezione contraria’. E’ anche per questa ragione che i veterinari si limitano all’asportazione di entrambi i testicoli anche nel caso di monorchidismo, al fine di evitare rischi e complicazioni future.
 


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