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SALUTE DEL CANE Acne canina: sintomi e cure dell'acne del cane



Anche i cani soffrono di acne. L’acne nei cani è una malattia auto-limitante, vale dire è in grado di guarire da sola senza l’intervento di farmaci o altre terapie mediche. Si manifesta nel momento della pubertà dei cani, 5-8 mesi. Il cane si ricopre di punti neri, chiamati comedoni, e papule sulle labbra e sul mento. Il cane, nel caso guarisca da solo, non presenterà più nulla nel giro di un anno. E’ ancora sconosciuta l’esatta riproduzione e nascita della patologia. Sicuramente, essa è stabilita da geni, ormoni e (raramente) traumi subiti.

I Sintomi dell'acne canina

Il cane presenterà papule e punti neri sul mento e labbra, la tendenza di queste escrescenze è di infettarsi e produrre pus;
quando, e se, la papule si infettano il cane avrà molto prurito e si gratterà di frequente.

La diagnosi dell'acne nei cani

La diagnosi clinica dell’acne viene effettuata tenendo conto della razza del cane; infatti molto frequente è questa patologia in alcune razze specifiche: quali Boxer, Bulldog, Rottweiler.
Inoltre, il veterinario si premunirà di eliminare dalla liste altre patologie, più gravi, che determinano gli stessi sintomi. Ad esempio, Demodicosi (un tipo di rogna altamente contagiosa), attraverso l’analisi al microscopio di una parte di tessuto, e Tigna (dermatofitosi, che è di origine fungina ed è molto contagiosa).

Trattamento dell'acne canina

Il trattamento dell’acne nei cani prevede l’uso di antibiotici topici, a base di perossido di benzoile, lo stesso che viene usato per gli uomini. Attenzione, però, per quanto riguarda i cani è bene sapere che essi hanno una pelle molto più delicata e sottile della nostra: quindi non vanno assolutamente bene i farmaci usati per gli uomini. E’ importante seguire scrupolosamente le prescrizione del vostro veterinario. In alcuni casi, i cani possono beneficiare di pomate a base di steroidi topici, per alleviare il gonfiore e il prurito. Sarà compito vostro massaggiare il prodotto sulla zona interessata fino all’assorbimento, usate dei guanti. Nei casi più gravi, il medico prescriverà delle pillole da somministrare una o due volte al giorno, per un periodo di tempo prolungato. Nei casi cronici, invece, sarà prescritta una terapia antibiotica che prevedere l’uso di Cephalexin, per un periodo che va dalle tre alle otto settimane.  


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