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SALUTE DEL CANE Curare la mielopatia degenerativa del cane



Con il termine Mielopatia degenerativa del cane si intende una particolare malattia immunodepressiva che interessa il midollo spinale. La mielopatia degenerativa interessa principalmente i cani di taglia medio-grande e in passato si pensava fosse prerogativa del pastore tedesco.
Anche i cani di piccola taglia possono soffrirne. Le razze più a rischio sono: il Pastore tedesco, il Mountain Dog, il Bernese, il Boxer, il Retriver, il Cardigan Welsh, il Rhodesian, il Kerry blue terrier e il Ridgeback.

Le cause della mielopatia degenerativa canina
La mielopatia degenerativa è causata nella maggior parte dei casi da uno squilibrio immunitario del cane, dovuto a una carenza del sistema immunitario. In alcuni casi questo può essere la conseguenza diretta di una precedente patologia virale o batterica.
In alcune razze la debolezza del sistema immunitario è un fattore genetico e quindi sono maggiormente esposte a contrarre questo tipo di malattia.

I sintomi della mielopatia degenerativa nel cane
I sintomi della malattia non sono sempre immediatamente percepibili e solo quando, ormai, ha raggiunto una fase avanzata diventano più evidenti, con manifeste difficoltà di deambulazione.
La mielopatia, infatti, si manifesta inizialmente solo con la debolezza degli arti posteriori che potrebbe essere confusa con una displasia dell’anca.
La patologia, inoltre, può essere presente insieme ad altre malattie come la cauda equina, protuberanze a livello discale e quindi essere inizialmente scambiata per un problema neurologico o delle articolazioni del cane. In questi casi il veterinario nell’effettuare la sua diagnosi provvederà a scartare tutte le possibili malattie che presentino sintomi simili.

Diagnosticare la mielopatia degenerativa dei cani
Nei casi di mielopatia degenerativa risulta particolarmente importante la diagnosi precoce. Trattandosi, infatti, di una patologia degenerativa prima si riesce a intervenire sullo sviluppo della malattia, maggiori sono le possibilità di arrestarla completamente o comunque di garantire una vita dignitosa al cane. Se diagnosticato precocemente lo squilibrio immunitario, viene trattato con citochine diluite che vanno a riequilibrare lo scompenso immunitario.
I cani affetti da mielopatia sono predisposti ad allergie, intolleranze e dermatiti a causa della debolezza delle loro difese immunitarie, quindi occorre evitare che entrino in contatto con allergeni e sostanze che potrebbero causare ulteriori squilibri nel sistema immunitario e aggravare ulteriormente il loro quadro clinico.

Curare la mielopatia degenerativa del cane
Una volta diagnosticata la malattia, il veterinario deve intervenire su due fronti.
Il primo consiste nel rallentare il processo di infiammazione del midollo che porta alla degenerazione delle cellule.
Il secondo nell’evitare di sovrastimolare eccessivamente il sistema immunitario facendo entrare il cane in contatto con sostanze a rischio che possono essere presenti negli alimenti, nell’ambiente o nei vaccini.
Non esiste una terapia standard per la cura di questa malattia, poiché va modulata specificatamente sul soggetto. In generale, comunque, le terapie per la cura della mielopatia degenerativa si basano sulla somministrazione di vitamina E e B che fungono da antiossidanti e aiutano il lavoro del midollo spinale e del tessuto linfatico.
Viene utilizzato anche l’acido amino - caproico che inibisce l’infiammazione e le citochine omeopatizzate necessarie per i neuroni.
Alla terapia farmaceutica bisogna, poi, affiancare anche una corretta attività motoria con molto movimento e con il nuoto. In alcuni casi si può somministrare del cortisone per combattere infiammazioni violente e aiutare il cane a deambulare correttamente.


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