SALUTE DEL CANE La Filarosi Cardiopolmonare: sintomi, prognosi e terapia per il cane
Cos'è la Filarosi Cardiopolmonare
La Filarosi Cardiopolmonare è una patologia indotta da un parassita, il dirofilaria immitis. Questo parassita ha un ciclo di vita che si snoda attraverso diversi ospiti e portatori, quali le zanzare. Esse sono ospiti intermedi, che rendono il parassita altamente trasmissibile da un cane, infetto, ad un altro, ospite definitivo.
Il parassita adulto, chiamato macrofilaria, sia maschio che femmina, si annida nel circolo arterioso polmonare e anche nel cuore dell’ospite definitivo. La femmina libera delle larve, le microfilarie.
Le zanzare con il loro pasto di sangue le assimilano e ne diventano i vettori.
All’interno della zanzara le larve, che sono ancora in uno stato immaturo, iniziano a maturare fin quando non vengono iniettate nell’altro ospite, quello definitivo (un altro cane, cioè).
Le filarie adulte arrivano a misurare anche 12-18 cm e a questo punto, essendo mature sessualmente, iniziano a riprodursi ed insediarsi sia nel circolo arterioso polmonare che nel cuore (atrio destro). Ogni larva ha un ciclo di vita pari a 4-5 anni. Una larva può causare diversi danni all’organismo dell’ospite. Le lesioni alle arterie possono coinvolgere il tessuto polmonare, possono causare la formazione di trombi ed emboli, che occludono i vasi e i capillari arteriosi, questo causa l’infarto del tessuto polmonare. Si può quindi arrivare ad ipertensione polmonare e disfunzione cardiaca, e quindi alla morte del cane.
L’organismo, alla Filarosi Cardiopolmonare, reagisce producendo anticorpi e immunocomplessi, che però possono colonizzare altri organi, come i reni, alterando le loro funzionalità e peggiorando drasticamente la salute del cane.
Quali sono i sintomi della Filarosi Cardiopolmonare
Ipertensione polmonare e disfunzione cardiaca: il cane avrà una spossatezza generale, farà gli esercizi fisici con molta fatica; avrà tosse, spesso con perdita di sangue dalle narici; versamenti toracici e addominali; potrebbe arrivare allo shock.
Disfunzioni renali e/o epatiche: anemia; ritenzione dei liquidi; malessere generale, come nausea, astenia, mancanza d’appetito; bocca amara e maleodorante, una digestione laboriosa, prurito (il cane si gratterà molto); dolore del fegato alla semplice palpazione.
“Sindrome della vena cava”: è una forma acuta della malattia, i parassiti si trovano nell’atrio destro del cuore e occludono la valvola atrioventricolare, si verifica quindi una riduzione della portata polmonare. Si arriva ad una grave anemia e emoglobinuria (rottura dei globuli rossi). Il cane potrebbe incorrere anche in insufficienza epatica, renale e coagulazione intra-vasale disseminata.
Quale è la diagnosi della Filarosi Cardiopolmonare
La diagnosi della Filarosi Cardiopolmonare è molto semplice, in realtà. Essa può avvenire attraverso l’esame sierologico e l’evidenziazione delle microfilarie, attraverso l’esame microscopico del sangue.
Altri esami possono essere:
- Ecografie;
- Radiografie;
- Esami emato-chimici.
Quale è la terapia per la Filarosi Cardiopolmonare
La terapia per la Filarosi Cardiopolmonare che viene prescritta dal veterinario può essere di due tipi:
- Macro-microfilaricida: somministrazioni di farmaci macrofilaricidi, quali tiacetarsamide sodica; rimozione diretta della macrofilarie (soprattutto se presente la Sindrome della vena cava). Il proprietario stesso può somministrare la cura farmacologica al cane.
- Collaterale: è una preparazione alla terapia macrofilaricida. Essa si effettua onde evitare trombi polmonari, reazioni allergiche, disfunzioni di altro organi e shock. Bisogna ridurre l’attività fisica del cane, somministrare eparinoidi, diuretici, steroidi a base di cortisone.
La prognosi della Filarosi Cardiopolmonare varia a seconda della gravità del cane; di conseguenza, il veterinario, deciderà quale cura operare sul malato.
Una corretta profilassi, attuabile con il consulto veterinario, può prevenire la patologia, evitando così situazioni drastiche e pericolose per la salute del vostro cane.
Questo articolo è a titolo informativo. Per qualunque approfondimento rivolgiti ad un medico veterinario e/o ad un addestratore certificato.
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