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SALUTE DEL CANE L’encefalite del cane: tipologie e cure



L’encefalite canina è l’infiammazione di una parte del cervello e più precisamente l’encefalo. L’encefalite è una patologia molto pericolosa e spesso coinvolge anche il midollo e le meningi con conseguenze mortali per il cane. L’encefalite può essere la conseguenza di un’infezione causata da batteri o dovuta a uno squilibrio del sistema immunitario.

Le razze maggiormente colpite dall’encefalite canina
Esistono delle razze canine considerate a rischio encefalite. I cani appartenenti a razze di taglia piccola come i Terrier e i Barboncini sono soggetti ad ammalarsi di meningoencefalite. I Carlini vengono colpiti da una forma di encefalite soprannominata ‘Encefalite del Carlino’ poiché colpisce quasi esclusivamente questa razza. I Pointer sono colpiti dalla ‘meningoencefalite granulomatosa purulenta’, mentre, i cani della razza Maltase sono soggetti all’ Encefalite del Maltese.
A parte le razze a rischio, l’encefalite può colpire tutti i cani di qualsiasi razza e di qualsiasi taglia.

Cause dell’encefalite nei cani
L’encefalite può essere di due tipi: immunomediata o idiopatica e infettiva. Nel primo caso l’infiammazione è dovuta da uno squilibrio del sistema immunitario, mentre nel secondo caso è causata dall’intervento di agenti patogeni esterni come virus, batteri, funghi, parassiti. Sono forme idiopatiche la meningoencefalite granulomatosa, l’encefalite del Carlino e del Maltese e la meningoencefalite eosinofila.
L’encefalite può essere la conseguenza di una malattia virale non curata, come ad esempio il cimurro, la rabbia, l’herpesvirus, l’encefalomielite postvaccinale o l’erlichiosi. L’infiammazione dell’encefalo può avere origine micotica, batterica, protozoaria o essere dovuta a migrazioni parassitarie.

Sintomi dell’encefalite del cane
I sintomi dell’encefalite sono molto evidenti ma spesso quando si manifestano è già troppo tardi. Questa infezione, infatti, entra subito nella sua fase acuta e si aggrava molto rapidamente. I sintomi più evidenti che precedono la comparsa dell’encefalite infettiva sono la febbre, le malattie polmonari e gastroenteriche.
Meno evidente è il sopraggiungere di quella idiopatica, poiché, gli unici sintomi sono il cambiamento di umore e di carattere del cane che diventa improvvisamente più aggressivo, cammina con un andatura incerta e tende a isolarsi.
Sintomi spesso vengono scambiati per semplici disturbi del comportamento. I sintomi variano a seconda della zona del cervello colpita e di volta in volta si possono avere convulsioni, vaneggiamenti, disturbi comportali, depressione, svenimenti, difficoltà di coordinamento, paralisi, paresi, miosi e nistagmo.

Curare l’encefalite dei cani
Fondamentale per individuare la cura corretta è la scoperta della causa e della forma di encefalite.
In caso d’infiammazioni idiopatiche la terapia più indicata è quella a base di cortisone e immunosoppressivi. Le encefaliti causate da infezioni come la Rickettsie o la Borrelia devono essere trattate con la doxiciclina, mentre in quelle dovute all’azione di protozoi si usa la clindamicina.
Per le encefaliti micotiche si utilizzano farmaci come l’itraconazolo e i cortosteroidi.
Le infiammazioni batteriche, infine, sono trattate con antibiotici ad ampio spettro.

Poiché si pensa che l’encefalite idiopatica sia dovuta a tossine presenti negli alimenti, nell’ambiente, nei prodotti chimici utilizzati comunemente come disinfettanti, antiparassitari ecc. per i cani affetti da questa forma di encefalite è fondamentale eliminare tutte le sostanze che possono risultare tossiche, avviando un programma di disintossicazione dell’organismo, di ripristino della flora batterica intestinale e rigenerante per il sistema nervoso. 


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